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lunedì 20 gennaio 2014

Letture

Buon pomeriggio. Oggi vorrei parlare nuovamente di libri.
E l'eco rispose di H. Khaled

Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.


Il libro mi è piaciuto anche se è completamente differente dai precedenti. Inizialmente è molto scorrevole poi la lettura rallenta per riprendere fluida, probabilmente a causa dei vari intrecci di storie e personaggi.
Non si legge tutto d'un fiato ma è consigliato.

La cena di Natale di L. Bianchini 
È la vigilia di Natale e sono tutti più romantici, più buoni, ma anche un po' più isterici. Polignano a Mare si sveglia magicamente sotto la neve che stravolge la vita del paese, dividendolo tra chi ha le gomme termiche e chi no. La più sconvolta è Matilde, che riceve quella mattina un anello con smeraldo da don Mimì, suo marito, "colpevole" di averla troppo trascurata negli ultimi tempi. Lei si esalta a tal punto da improvvisare un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata il "Petruzzelli", in cui troneggia un albero di Natale alto quattro metri e risplendono le luminarie sul tetto. L'obiettivo di Matilde è sfidare davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito. E Ninella, che a cinquant'anni è ancora una guerriera, accetta la sfida. Sbaglia però a farsi la tinta "biondo Kidman", che la renderà meno sicura, ma non per questo meno bella. Quella sera, alla stessa tavola imbandita si siederanno, tra gli altri: una diciassettenne ossessionata dalla verginità (Nancy); una zia con tendenze leghiste (Dora); una coppia (Chiara e Damiano) in cui il marito forse ha messo incinte due donne, e un ragazzo gay (Orlando) che ha dovuto scrivere a mano su pergamena undici menu, in cui spicca il "supplì alla cozza tarantina" preparato con il Bimby. Tra cocktail di gamberi, regali riciclati, frecciate e risate, ne succederanno di tutti i colori. Ma ai due consuoceri, Ninella e don Mimì, importerà solo essere seduti uno accanto all'altra.

Lettura scorrevolissima e divertente. Consigliato ma leggere prima "Io che amo solo te" proprio per assaporare al meglio le vicende. 

Prima di chiudere questo post faccio un piccolo elenco dei libri letti l'anno scorso così per mio promemoria e vi auguro buona lettura. Tiziana

La casa degli ulivi "M.Stefani"
Assassinio sull'oriente express "A. Christie"
Cinquanta sfumature di nero "James"
Cinquanta sfumature di rosso "James"
Un amore di zitella "Vitali
Il prigioniero del cielo "Zafon"
Il gioco dell'angelo "Zafon"
Il segreto di Ortelia "Vitali"
Una casa di petali rossi "Kamala"
Le amiche del venerdì sera di "Jacobs"
Trilogia Adamsberg di Fred Vargas
Il mio paese inventato "Allende"
Le tre minestre "Vitali"
Regalo di nozze "Vitali"
Caffè con panna "L.Stewart"
La modista "A. Vitali"
La bambina che non esisteva "S. Shakib"
Io che amo solo te "L: Bianchini"
Il gusto proibito dello zenzero "J: Ford"
Treno di panna di A. De Carlo




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